Come venne al mondo Gesù (dal punto di vista ostetrico)

"Il giorno in cui Gesù fu pronto a fare il suo ingresso nel modo, Maria ricevette un messaggio non verbale di umiltà. Si trovava in una mangiatoia, circondata da altri mammiferi...doveva affrontare lo svantaggio di essere una creatura umana e riconoscere che la vivacità intellettuale non le era di alcun aiuto in quella situazione. Avrebbe dovuto rilasciare gli stessi ormoni che rilasciano gli altri mammiferi al momento del parto, per mezzo della stessa ghiandola, ossia la parte primitiva del cervello che tutti noi abbiamo in comune. Si preparò un ambiente perfetto per l'evento. Maria si sentiva al sicuro e pertanto il suo livello di adrenalina era al minimo... si ritrovò in posizione carponi...in quella postura, e nell'oscurità della notte, poté facilmente estraniarsi dal mondo esterno.

Appena nato, Gesù si ritrovò tra le braccia di una madre estatica, tanto istintiva quanto solo un mammifero non umano riesce ad essere...Il corpo di Maria era caldo. Istintivamente Maria coprì il bambino con un panno che aveva lì accanto. Era affascinata dallo sguardo del piccolo e non riusciva a interrompere quel prolungato contatto visivo con Gesù. Fissarsi l'un l'altro in tal modo servì a indurre un successivo rilascio di ossitocina, che portò l'utero a contrarsi e a rimandare una piccola quantità di sangue arricchito dalla placenta lungo il cordone ombelicale verso il neonato; poco dopo la placenta fu espulsa.

Madre e figlio potevano sentirsi al sicuro... Maria si distese tenendo il piccolo accanto al cuore. Improvvisamente Gesù cominciò a girare la testa da una parte all'altra e ad aprire la bocca in una O rotonda. Guidato dal suo istinto si avvicinò a poco a poco al capezzolo, mentre Maria...capì come reggerlo e come aiutarlo a trovare il seno...

Nel giro di pochi minuti Gesù era entrato nel mondo dei microbi, si era adattato all'atmosfera , separato dalla placenta, aveva iniziato ad usare i polmoni e a respirare in modo autonomo, si era adattato alla forza di gravità e alle variazioni di temperatura. Gesù è un eroe! Non c'erano orologi nella mangiatoia. Maria non si preoccupò di calcolare quanto il piccolo rimase attaccato al seno prima di addormentarsi.

La prima notte dopo il parto Maria ebbe solo qualche breve fase di sonno leggero; rimase vigile e protettiva, ansiosa di avvertire ogni bisogno del neonato più prezioso del mondo"



tratto da "La scientificazione dell'amore" di M. Odent


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Created on ... Mai 18, 2017